Test circolazione venosa

Gambe stanche, pesanti, gonfie? Questi disturbi colpiscono la gran parte delle donne a partire dai 40 anni e si intensificano con il caldo… non trascurarli!
Ti aspettiamo mercoledì 8 luglio per il test della circolazione venosa.

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Stanchezza, pesantezza e gonfiore sono i primi sintomi della cosiddetta “insufficienza venosa”, ossia della incapacità delle vene di far defluire il sangue al cuore.

Il sangue, infatti, che dal cuore viene pompato nelle arterie verso la periferia del nostro organismo, deve fare ritorno al cuore per ricaricarsi di ossigeno passando attraverso i polmoni. Il “viaggio di ritorno” (dalla periferia verso il cuore) avviene proprio attraverso le vene.
Con quali sintomi si manifesta l’insufficienza venosa?

  • Caviglie e gambe gonfie.
  • Gambe stanche e pesanti.
  • Dolore diffuso alle gambe.
  • Prurito e formicolio alle caviglie.
  • Crampi notturni alle gambe.
  • Capillari visibili.
  • Arrossamenti e macchie scure alle caviglie.
  • Vene varicose.

Gonfiore, stanchezza e pesantezza delle gambe sono i primi sintomi a comparire.
E’ importante intervenire in questa fase proprio per evitare che i disturbi aumentino, e contestualmente effettuare un monitoraggio attraverso il test che vi proponiamo in Farmacia. Ecco, infine, dei consigli utili per tenere sotto controllo l’insufficienza venosa.

  • Se si svolgono attività che costringono a stare molto tempo in piedi, sollevarsi spesso sulle punte: questo semplice movimento facilita la risalita del sangue dalla gamba verso il cuore.
  • Non restare a lungo seduti con le gambe a penzoloni, come può accadere in treno o in automobile. Per lunghi viaggi in automobile non indossare indumenti stretti e fermarsi almeno ogni ora per una breve passeggiata.
  • Dormire coi piedi sollevati di qualche centimetro rispetto al cuore. Si può eventualmente far costruire da un falegname una tavola che sarà posta tra rete e materasso.
  • Non appoggiare le gambe su sgabelli e non dormire con un cuscino sotto i piedi, perché in questa posizione il ginocchio sospeso nel vuoto blocca la vena poplitea e ne riduce il flusso.
  • D’estate non esporre le gambe al sole né fare sabbiature. Camminare a lungo dentro l’acqua del mare immersi fino al bacino; anche il nuoto è molto utile. È dannoso invece passeggiare sulla battigia facendosi schiaffeggiare le caviglie e le gambe dalle onde.
  • Se costretti a letto da qualche malattia, muovere frequentemente le gambe.
  • Evitare giarrettiere, elastici e gambaletti che ostacolano la risalita del sangue.
  • Ridurre il peso corporeo in eccesso.
  • Non indossare scarpe con i tacchi troppo alti o troppo bassi: in ambedue i casi manca l’effetto pompa della pianta del piede e la circolazione delle gambe ne risente.
  • Preferire la doccia al bagno perché più difficilmente l’acqua calda corrente provoca vasodilatazione.
  • Camminare almeno un’ora al giorno. Nuoto e bicicletta sono le attività fisiche più indicate per chi ha problemi di circolazione.
  • Evitare di fumare e di bere alcolici perché riducono la funzionalità circolatoria.
  • Molto utili sono le calze elastiche a compressione graduale, studiate apposta per chi soffre di vene varicose (scegliere attentamente il modello adatto con l’aiuto del medico o del farmacista). E’ importante indossarle al mattino restando sdraiati e prima di scendere dal letto

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